«Dentro e fuori dalla cella, la Palestina è un carcere»

 

di Michele Giorgio_ tratto da PagineEsteri - (questa intervista è stata pubblicata il 3 agosto dal quotidiano Il Manifesto)

 

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 https://pagineesteri.it/2023/08/08/medioriente/francesca-albanese-dentro-e-fuori-dalla-cella-la-palestina-e-un-carcere/

 

«L’occupazione militare israeliana ha trasformato l’intero territorio palestinese occupato in una prigione a cielo aperto, dove i palestinesi sono costantemente rinchiusi e sorvegliati». È questa la denuncia contenuta nell’ultimo rapporto presentato alle Nazioni unite da Francesca Albanese, giurista e Relatrice speciale per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati. Dal 1967, riferisce Albanese, oltre 800.000 palestinesi, compresi bambini, sono stati arrestati e detenuti in base a regole autoritarie applicate dall’esercito israeliano. Alla Relatrice abbiamo rivolto qualche domanda.

Francesca Albanese, la detenzione arbitraria è uno degli aspetti centrali della sua inchiesta

Ho preso in esame in particolare i presupposti normativi per cui la detenzione arbitraria è condotta dalle forze di occupazione israeliane. I palestinesi sono soggetti a lunghe detenzioni anche per aver espresso opinioni, pronunciato discorsi politici non autorizzati. Spesso sono ritenuti colpevoli senza prove, arrestati senza mandato, detenuti senza accusa né processo e brutalizzati durante la custodia. Il focus è sui palestinesi, perché sono i palestinesi ad essere incarcerati nel territorio occupato tanto da Israele quanto dalle autorità palestinesi in Cisgiordania e Gaza. Senza condonare o giustificare in alcun modo gli atti di violenza che commettono i palestinesi, ho riscontrato, come altri prima di me, che la maggior parte dei casi di detenzione non avviene in conseguenza di crimini o reati. Avviene per aver commesso azioni che dal punto di vista del diritto internazionale sono semplici atti di vita ordinaria. Per capirci, parliamo dell’attraversare una zona nel territorio occupato che Israele dichiara per qualche motivo chiusa. Organizzare una riunione di 10 o più persone in cui si parla di temi politici senza l’autorizzazione del governo (militare) comporta l’arresto fino a 10 anni. Il 95% dei palestinesi viene arrestato in prossimità delle colonie israeliane che ormai sono 270 nel territorio occupato, con 750.000 coloni.

 

“Musica e solidarietà” PROSVETNI DOM- OPICINA18 - TRIESTE

L’evento “Musica e solidarietà” del 18 agosto corrente, prevede prima dell’intrattenimento musicale l’intervista al rapper palestinese ABDEL HAIDI HASHEM in arte ASIFEH da parte della giornalista slovena Kristina Bozic.

Mentre il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto al Progetto Emaar “Ascoltare per farli udire” di ODV Salaam Trieste in collaborazione con il Basma Center di Gaza in Palestina, con l’obiettivo di sostenere ragazze e ragazzi affetti da sordità traumatica dovuta alle bombe israeliane, lievi disabilità mentali e disturbi dello sviluppo cognitivo. Supporto gestionale e sanitario nella gestione degli impianti cocleari.

Sabato 26 novembre 2022 Trieste

GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO PALESTINESE E CENA DI RACCOLTA FONDI

Il 29 novembre 1947 l’Assemblea Generale dell’ONU adottò la risoluzione 181 (II), conosciuta
come la “Risoluzione della Partizione”. La partizione della Palestina è il risultato
di 75 anni di negazione dei diritti, della giustizia, dell’uguaglianza e di apartheid. 

Vi ricordiamo l'appuntamento di 
sabato 26 novembre 2022 
alla Casa del Popolo Sottolongera "G. Canciani" in via Masaccio 24 a Trieste. Bus n.35

 


Programma della serata:

ore 18:30
PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO
SARURA - THE FUTURE IS AN UNKNOWN PLACE
ore 20:30
CENA SOLIDALE DI RACCOLTA FONDI
per il centro di riabilitazione Emaar del Basma Center di Gaza.

Menù: https://mcusercontent.com/955d44715f3da298a91020dce/files/737709fe-7139-38b0-fc23-7623a7861efe/Menù.pdf


 

Di seguito la locandina con tutti i dettagli.
https://mcusercontent.com/955d44715f3da298a91020dce/files/85a1ab7e-a1de-dfac-387e-585828e145a6/26_11_2022_Cena_Solidale_Locandina.pdf

L'iniziativa è promossa da:
ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste
Gruppo Ibriq per la Cultura e la Causa Palestinese
Comitato Pace Convivenza e Solidarietà "Danilo Dolci"
Circolo di Cultura Popolare Stella

Vi aspettiamo!

2022 - RAPPORTO AMNESTY INTERNATIONAL

Apartheid israeliano contro i palestinesi. Un crudele sistema di dominazione e un crimine contro l’umanità. 1 febbraio 2022

Le autorità israeliane devono essere chiamate a rendere conto del crimine di apartheid contro i palestinesi. È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International in un rapporto di 278 pagine nel quale descrive dettagliatamente il sistema di oppressione e dominazione di Israele nei confronti della popolazione palestinese, ovunque eserciti controllo sui loro diritti: i palestinesi residenti in Israele, quelli dei Territori palestinesi occupati e i rifugiati che vivono in altri stati.

Clicca l'immagine e puoi leggere o scaricare la sintesi del rapporto in italiano!

Per chi volesse leggere la versione integrale in inglese c'è il link di seguito:

https://www.amnesty.org/en/wp-content/uploads/2022/02/MDE1551412022ENGLISH.pdf

ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste 

 

Il diritto contro la guerra. Aspetti giuridici della questione palestinese

 

  Convegno del 10 ottobre 2015 "Il diritto contro la guerra.Aspetti giuridici della questione palestinese" Particolare focusLo sfruttamento economico dei territori occupati palestinesi.

Palestina - Il commercio dei prodotti dei territori occupati, aspetti di illegittimità. La relazione tenuta da Dario Rossi approfondisce il tema dello sfruttamento economico dei Territori Occupati Palestinesi ed in particolare: llegalità della produzione e della esportazione da parte di Israele dei prodotti provenienti da parte dei Territori Occupati Palestinesi.

 Leggere in allegato la relazione.

 Il diritto contro la guerra. Aspetti giuridici della questione palestinese relazione Palestina relazione Palestina [813 Kb]