PALESTINA, L'UNICA GIUSTIZIA E' L'AUTODETERMINAZIONE

 

Vi invitiamo alle prossime iniziative dedicate alla Palestina.

Mercoledì 29 novembre presso il CIRCOLO DELLA STAMPA in Corso Italia 13 a Trieste
alle ore 17:30:
convegno: PALESTINA, L’UNICA GIUSTIZIA È L’AUTODETERMINAZIONE.
Di seguito la locandina con i dettagli:

https://mcusercontent.com/955d44715f3da298a91020dce/files/d772f4bb-50f9-c284-737f-f59f6b895516/29_11_2023_Locandina_Programma.pdf 

 

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Gaza, partorire sotto le bombe

https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/2023/10/17/news/partorire-a-gaza-3498694/

 

Sono 50 mila le donne incinte nella Striscia: la testimonianza di ActionAid, tra ospedali al collasso e un'evacuazione impossibile. Inoltre, di queste donne 5 mila partoriranno da ora al prossimo mese. Sotto le bombe!!!

Tratto da Collettiva

Razan è incinta e pronta a partorire, ma rimane nella sua casa, nella striscia di Gaza, senza nessuno che possa prendersi cura di lei o aiutarla con il parto, mentre prosegue sempre più duro il conflitto israelo-palestinese. È la madre, Amal Abu Aisha, una donna della Striscia fuggita dalla sua casa, a condividere le sue preoccupazioni per sua figlia e per lo sfollamento verso Sud. Lo ha fatto con gli operatori umanitari di ActionAid, l’organizzazione non governativa che opera da anni nei Territori palestinesi occupati, sostenendo la popolazione che vive senza accesso ai servizi di base e ai più fondamentali diritti umani.  

"Non so cosa fare – racconta Aisha -, visto che suo marito sta svolgendo il suo dovere di medico negli ospedali di Gaza in questa difficile situazione. Non posso raggiungerla e lei non può spostarsi in ospedale a causa dei continui attacchi e del sovraffollamento degli ospedali. Ho solo bisogno di starle accanto, è il suo primo figlio. Non riesco a immaginare come possa sopportare da sola i forti dolori del travaglio". Nel rendere nota questa testimonianza, ActionAid riporta anche la voce di Riham Jafari, coordinatore Advocacy e Comunicazione per la Palestina, il quale spiega che a Gaza, mentre migliaia di persone fuggono verso sud abbandonando le proprie case e comunità, “è preoccupante assistere alle minacce di colpire ospedali e infrastrutture civili, una enorme violazione del diritto internazionale e disprezzo per le vite umane”. 

Ilan Pappe

https://it.palestinechronicle.com/ilan-pappe-cari-amici-israeliani-ecco-perche-sostengo-i-palestinesi/

 Ilan Pappe: Cari amici israeliani, ecco perché sostengo i palestinesi

Trattto da Palestine Chronicle Italia

È difficile mantenere la propria bussola morale quando la società a cui appartieni – sia i leader che i media – prende una posizione di superiorità morale e si aspetta che tu condivida la loro stessa furiosa colera con cui hanno reagito agli eventi di sabato scorso, 7 ottobre.

C’è solo un modo per resistere alla tentazione di aderirvi: se ad un certo punto della tua vita tu capissi – anche come cittadino ebreo di Israele – la natura coloniale del sionismo e fossi inorridito dalle sue politiche contro la popolazione indigena della Palestina.

Se avete raggiunto questa consapevolezza, allora non esiterete, anche quando i messaggi velenosi dipingeranno i palestinesi come animali, o “animali umani”. Queste stesse persone insistono nel descrivere ciò che è avvenuto sabato scorso come un “Olocausto”, abusando così della memoria di una grande tragedia. Questi sentimenti vengono trasmessi, giorno e notte, sia dai media che dai politici israeliani...

-Ilan Pappé è docente presso at the University of Exeter ed ex docente di scienze politiche presso l'Università di Haifa. Tra i suoi volumi figurano La Pulizia Etnica della Palestina, Storia della Palestina Moderna e 10 Miti su Israele. Pappé è considerato uno dei 'nuovi storici' israeliani che, dopo la pubblicazione di documenti britannici e israeliani nei primi anni '80, hanno contribuito a riscrivere la storia della creazione di Israele nel 1948. Ha contribuito questo articolo al Palestine Chronicle.

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2022 - RAPPORTO AMNESTY INTERNATIONAL

Apartheid israeliano contro i palestinesi. Un crudele sistema di dominazione e un crimine contro l’umanità. 1 febbraio 2022

Le autorità israeliane devono essere chiamate a rendere conto del crimine di apartheid contro i palestinesi. È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International in un rapporto di 278 pagine nel quale descrive dettagliatamente il sistema di oppressione e dominazione di Israele nei confronti della popolazione palestinese, ovunque eserciti controllo sui loro diritti: i palestinesi residenti in Israele, quelli dei Territori palestinesi occupati e i rifugiati che vivono in altri stati.

Clicca l'immagine e puoi leggere o scaricare la sintesi del rapporto in italiano!

Per chi volesse leggere la versione integrale in inglese c'è il link di seguito:

https://www.amnesty.org/en/wp-content/uploads/2022/02/MDE1551412022ENGLISH.pdf

ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste 

 

Il diritto contro la guerra. Aspetti giuridici della questione palestinese

 

  Convegno del 10 ottobre 2015 "Il diritto contro la guerra.Aspetti giuridici della questione palestinese" Particolare focusLo sfruttamento economico dei territori occupati palestinesi.

Palestina - Il commercio dei prodotti dei territori occupati, aspetti di illegittimità. La relazione tenuta da Dario Rossi approfondisce il tema dello sfruttamento economico dei Territori Occupati Palestinesi ed in particolare: llegalità della produzione e della esportazione da parte di Israele dei prodotti provenienti da parte dei Territori Occupati Palestinesi.

 Leggere in allegato la relazione.

 Il diritto contro la guerra. Aspetti giuridici della questione palestinese relazione Palestina relazione Palestina [813 Kb]